Il Territorio
La Campania e il Cilento, Terra del Mito
Siamo in Campania, nel Cilento
Terra di Miti e Leggende
Tutti gli eventi Olivitalymed si terranno nel prestigioso Castello di Rocca Cilento, situato nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, patrimonio UNESCO dal 1997 e patria della Dieta Mediterranea, Patrimonio Immateriale UNESCO dal 2010.
Il Cilento è un’area territoriale della provincia di Salerno, nella Campania meridionale. Terra ospitale e di innegabile bellezza, il Cilento è ricco di eccezionali testimonianze storiche ed archeologiche, aree verdi e coste affacciate su un mare tra i più puliti d’Italia. Il Cilento è anche un parco nazionale che si estende dalla costa tirrenica fino ai piedi dell’Appennino Campano-Lucano. Tra le attrazioni da non perdere ci sono l’area archeologica di Paestum e di Velia, i tanti borghi antichi come quello di Agropoli e di Castellabate o come quello abbandonato di Roscigno Vecchia. Le montagne fitte di boschi degradano dolcemente verlo colline coltivate, l'ulivo, il fico e la vite sono le colture più presente, la costa si affaccia sul golfo di salerno in uno spettacolare abbraccio con Capri e la costiera amalfitana. Il mare del Cilento è un mare limpido e cristallino, che offre spiagge di sabbia dorata, calette nascoste e scogliere suggestive.
La storia del Cilento è una storia millenaria, che parte dalla preistoria e arriva fino ai giorni nostri, conservando ricchezze di ogni epoca. Si parte dalla presenza dell'uomo primitivo nelle grotte carsiche del territorio fino all'arrivo dei Greci, che fondarono le colonie di Poseidonia (poi Paestum) ed Elea (poi Velia), portando la cultura, la filosofia e la medicina ellenica nel Cilento tra il VII e il VI secolo a.C.. Successivamente le dominazioni dei Lucani, dei Romani e dei Bizantini lasciarono tracce di architettura, arte e religione nel territorio cilentano tra il IV secolo a.C. e il VI secolo d.C. Dopo le invasioni dei Saraceni, tra il V e il X secolo d.C., si diffuse il monachesimo basiliano di cui ancora oggi sono presenti tracce evidenti non solo nelle tante chiese e cappelle ancora presenti ma anche nel paesaggio, piccoli borghi nati attorno ad una fonte, tutto intorno gli orti di stagione a poi a seguire uliveti e vigneti e in fine dolci campi di grano. Non a caso, nel 1991 arriva il riconoscimento del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e, nel 1997, l'inserimento dell'intero territorio cilentano nel Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO per i suoi valori naturalistici, storici e culturali.
La cucina tipica del Cilento è una cucina semplice e genuina, che si basa sui prodotti locali e sulla tradizione contadina. La cucina cilentana è anche legata alla dieta mediterranea, il modello alimentare formulato dal nutrizionista americano Angel Keys che studiò la relazione tra salute e alimentazione nel borgo di Pioppi. Tra la miriade di piatti e i prodotti tipici del Cilento, a titolo esemplificativo ne citiamo a solo alcuni, come le Lagane e ceci, un primo piatto a base di pasta fresca di semola e acqua, cotta insieme ai ceci stufati, preferibilmente i ceci di Cicerale che sono un presidio Slow Food. I Cavatieddi al ragù sono una pasta fresca fatta con acqua e farina, modellata a mano con il dito indice e medio, condita con il ragù di carne. Il fusillo felittese, una pasta all'uovo preparata con semola di grano duro e olio extra vergine di oliva, lavorata manualmente al ferretto, anch’essa è un presidio Slow Food. Famosi sono i fichi bianchi, un frutto dolce e succoso, tipico del Cilento, che si consuma fresco o essiccato. Di particolare pregio il formaggio caprino, fresco o stagionato ottenuto dal latte delle capre allevate nel territorio cilentano. Di antica tradizione la soppressata di Gioi, un salume a base di carne suina macinata e insaccata in budello, aromatizzata con pepe e spezie. Ricordiamo anche la cipolla di Vatolla, dolce e croccante, dal sapore delicato, che si presta a diverse preparazioni culinarie.
Spostamenti
Distanze dai principali centri di mobilità urbana regionale
Cultura
Distanze dalle principali zone storico-archeologiche
Luoghi di interesse
Alcuni luoghi di interesse paesaggistico e naturalistico
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